Note di viaggio: Eritrea

     
  per raccontarvi il mio mese passato in Africa vi trascrivo le due righe che ogni sera provavo a buttar giù per meglio vivere questa splendida esperienza...
prendetele così come sono... magari prolisse, verbose e ripetitive nonché sgrammaticate.....

arrivo ad Asmara la tarda sera del 2 Febbraio 2006;
prime ore e primi giorni passati ad ambientarsi all'altitudine (2.400 mt  slm) ed al clima
nonché a richiedere ed ottenere i permessi per allontanarsi dalla capitale e muoversi sul territorio
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    7-02-06 Tsorona
Oggi dopo 3 h di strada sterrata di 100km, siamo finalmente al campo di lavoro. Tutto sommato la situazione non è così grave come uno si potrebbe aspettare da un posto così sperduto nel deserto etiopico! Siamo accampati in un container attrezzato a dormitorio con wc annesso.... Accanto un altro container con servizio cucina ed una veranda come sala pranzo.... Beh sicuramente meglio delle capanne che ci circondano! i lavori della clinica sono ben avviati.... nostro compito, appena arriveranno i container , ahimè in inimmaginabile ritardo, è quello di installare i pannelli solari sulla cisterna d'acqua e portare la corrente alla clinica e ai nostri alloggi, nonché sostituire la pompa dell' 'acqua con quella a 220V! ... Ora le suore ci chiamiamo per il pranzo.... ci aggiorniamo...

Di certo non moriremo di fame e penso proprio non riuscirò nemmeno a perdere 1 kg! Qua le suore ci straviziano con la scusa di doverci tenere in forze per lavorare.... Per ora tutto ok .... Dopo pranzo non si può lavorare... Troppo caldo quindi tutti a dormire... nessun acciacco ... spero di continuare così fino alla fine... Intendo in salute :-)... Pomeriggio passato a decidere il da farsi.... Cioè niente!
In verità stiamo attendendo la suora Madre che ci faccia da interprete con il capo cantiere; i lavori che possiamo iniziare senza i container devono essere definiti con lui per non intralciarci il lavoro; nella nostra squadra (siamo in 3) rappresento il più giovane e forse il più sfaticato nel senso che dirigo i lavori.... In realtà nessuno si è messo ancora i guanti ! Trascrivo il business planning che ho stilato giusto per vantarmi con voi... ;-) allora per la posa del cavo di alimentazione dai pannelli solari alla base, per le difficoltà di utilizzare il precedente scavo con il tubo dell'acqua, si è deciso di posare il cavo (nel container quando arriverà) sul muro di cinta così non intralciamo i lavori in cantiere; per l'impianto elettrico della clinica che modestamente porterà la mia firma di progetto (si salvi che può...) optando per una soluzione di posa nel controsoffitto con calate a parete sotto traccia, attendiamo anche qui la conclusione dei lavori delle campate oppure predisporremo il tutto...e poi altri finiranno.
Dei pannelli solari (sempre nel container) ne parleremo più avanti... comunque ora predisponiamo il tetto della cisterna e un vano al suo fianco per la posa delle apparecchiature... Qui fa buio presto... Alle 18.00 ci siamo ritirati alla base e dopo aver acceso il generatore per aver la luce abbiamo fatto la doccia,
purtroppo ho scoperto il malfunzionamento dell'acqua calda....overo non c'è!  mi lamenterò con la direzione!
Ora sono qui, finalmente ripulito dalla sabbia e prossimo a sedermi a tavola: minestrina ha annunciato la suora.... non ditelo a mia madre, però!
Vi saluto qua perchè ho fame, a domani!

 

       
  8-02-06 Tsorona
sveglia all'alba h 6.00 :-( d'altronde qui si lavora fino alle 15.30 per evitare il caldo torrido.. dai che non siamo in vacanza quindi non lamentiamoci!.. e poi si è dormito bene! Mattina passata a muovere i primi passi... ho capito che qui non bisogna aver fretta.... c'è tempo per tutto quindi solo un pò di pazienza... Non so da dove cominciare... non vorrei perdermi in un sterile cronaca... ed ora con la pancia piena ed un abbiocco incipiente meglio andare a riposare che qualcosa mi verrà in mente.

Sto giocando con una bambina... non chiedetemi il nome perchè non l'ho compreso...:-).. Non ci capiamo per niente ma il linguaggio dei gesti non ha confini; fa tenerezza con quel suo abitino elegante dono di qualche associazione; se fosse indossato da noi le molteplici tracce di sporco ci farebbe pensare ai una zingarella... Qui invece i vestiti sporchi di polvere mettono in imbarazzo noi nelle nostre magliette linde e profumate; ho deciso che da domani non mi cambio più :-) .. La piccola (5 anni?) credo sia la figlia della ragazza che affianca la suora al nostro servizio... di lei ho perso traccia del nome... forse Angera o è quel che ho capito io... comunque ha 25 anni ed è vedova in quanto suo marito come moltissimi altri giovani di queste zone (ricordo che siamo a pochi km dal confine Etiope) sono periti nella sanguinosa quanto inutile ultima guerra (1998-2001)... Ora vado a far la doccia che è il mio turno :-)

eccomi ripulito dalla sabbia del deserto.. qui dopo l'intervento del gruppo dell'anno scorso, l'acqua non manca (quella calda si però :-( ) ma bisogna sempre averne cura perchè guardandosi attorno si capisce veramente che dove c'è acqua ci può essere vita... oh intendiamoci, non un piscina!... Oggi in una pausa di lavoro (ok ok non ho ancora iniziato a sudare veramente... ma tantè, senza container e con gli operai che scappano presto... non potete farmene una colpa... :-)... beh, stavo dicendo di essermi inerpicato lungo il crinale di un montagna (miiiiii a volta mistupisco delle mie stesse sparate.... in realtà era poco più di una collina...dosso... vabbè dai un dislivello...)... Insomma ,in vetta mi sono rifugiato sotto l'ombra di un Ginepro Indigeno (passatemelo per buono... di sicuro non era qualcos'altro tipo una Acacia :-) ) e tirato il fiato (l'età e la pancia) ho volto lo sguardo a sud e davanti a me un paesaggio surreale... da cartolina... Capanne (si proprio capanne) di indigeni rifugiatisi qui durante il conflitto di cui sopra: avete mai visto qualche documentario su questi popoli? Tronchi di acacia intrecciati con tetto di paglia e pelli... All'ingresso donne infagottate nei loro bianchi scialli e bimbi che corrono tutt'intorno... Alcuni, fortunati, avevano vacche (magre) e caprette al pascolo nel cortile di casa... Ad est invece (dai non ridete... niente bussola ma reminescenze del Manuale delle Giovani Marmotte...) in lontananza la 'citta' di Tsorona... Ovvero 10 case di numero in muratura 'dono' di alcuni paesi europei come supporto alla ricostruzione... Qui si può pensare alla civiltà come la intendiamo noi.... ma le case sono in fondo solo cubi di cemento che sostituiscono la capanna... Più a nord invece c'è il campo militare dell'UN sigla da noi meglio conosciuta come ONU; sono i caschi blu intervenuti per garantire il rispetto della tregua legata soprattutto ai confini stabiliti.... Tra questi soldati potrebbe esserci anche qualche italiano...

O cavolo ... Mi sono soffiato il naso e sto perdendo sangue... Che sintomo potrebbe essere? Potrebbe essere la fine? Pazienza... Mi raccomndo serbate un bel ricordo..... Ciao ciao

 

       
9-02-06 Tsorona
nuova alba, nuovo giorno... giù dal letto h.6.00.... Caffè e via sul campo a lavorare. Oggi abbiamo dato inizio all'impianto elettrico della casa dello Staff della clinica; i lavori sono eseguiti sul mio progetto quindi io dirigo e gli altri faticano :-) in realtà bisogna sempre fare attenzione a non offendere l'operosita' dei tigrini... é giusto mostrargli il lavoro da fare ma bisogna lasciar loro la libertà di eseguirlo nei modi e tempi che loro ritengono opportuni; nella piana del campo ci sono una 40ina di operai: chi sta scavando (pala e piccone ) le fondamenta della chiesa, chi sta preparando i ferri dell'armatura, chi sta completando il tetto della clinica, chi sta scaricando i mattoni dal camion (a mano) e chi sotto il mio 'comando' (una persona) sta scalpellando le pareti per le tracce e le scatole... c'ho provato anche io,ma ahime non ho più il braccio per mazza e scalpello.... le mie doti sono altre... (...basta ridere!). Questa la mattinata; ora ci hanno chiamato per il pranzo... Emanuele, nostro compagno di avventura, si è cimentato ai fornelli per un risotto al vino rosso... a dopo il giudizio se sopravvivo....

Cosa è l'Africa, cosa è l'altopiano Eritreo.... oggi credo di essermi fatto una idea....

Avrete capito che dopo pranzo si lavora ben poco; i 40 manovali di cui sopra alle 15 posano gli attrezzi per raggiungere i loro villaggi magari anche ad un paio d'ore di cammino... Quindi noi appena la calura è diminuita siamo andati con la suora al giardino dell'Eden... un appezzamento di terra dopo un pò d'acqua di una pozza ha permesso di coltivare ortaggi comuni come insalata, pomodori, carote,... come anche granoturco che credo ad Aprile sarà maturo. La strada per raggiungerlo ci ha portato ad attraversare terre incolte , brulle,aride.... con qualche rara pianta (non chiedetemi di piu' ma dovrebbero essere ginepro indigeno e olivo selvatico e acacia) e cespugli di rovi.... qua e la capanne fatte di rami intrecciati e tetti di paglia misto terra.... qualche 'casa' in muratura di cui già vi ho parlato.... Qualche bestia (a parte me).... vacche (magre), caprette, asini, cammelli..... Ed ovunque bambini, maschietti che rincorrono un latta o spingono un cerchio di ferro.... Tanti, ma veramente tanti che spuntano ovunque al nostro passaggio per squadrarci con gli occhioni come fossimo fenomeni ma senza chiedere con insistenza come capita da noi... la mendicanza è stata severamente bandita dal governo e qui potremmo perderci ore a discutere del senso di orgoglio di questo popolo che spesso rifiuta gli interventi delle organizzazioni umanitarie:'ce la faremo da soli'. Le bambine invece le abbiamo incontrate lungo la strada cariche di bidoni per l'acqua e magari qualche neonato appeso a tracolla... Capire quale fosse la loro meta non è stato difficile: ad un certo punto siamo arrivati al fiume, un enorme fiume dal letto poco più grande del Ticino
...unico tratto in comune con i fiumi che abbiamo studiato (forse) a scuola, dal fondo di sabbia finissima da argine ad argine perchè di acqua Niente!.... poco più avanti quasi al centro del fiume, al termine della processione di cui sopra, un pozzo d'acqua... in sostanza un buco di 2 metri di diametro, profondo altrettanto con le pareti di pietra all'interno del quale una donna  con un barattolo raccoglie quella poca acqua che filtra dal sottosuolo per passarla in superficie ripetendo questo gesto alternandosi con sue coetanee finché tutti abbiano potuto riempire i bidoni portati fin li sulle spalle o sul dorso di un mulo.... credo che questa operazione continui tutto il giorno e forse anche la notte soprattutto come di questi periodo che la luna quasi piena illumina come un faro.... ma di questo vene parlerò una sera in qui sarò particolarmente romantico.... Adesso ho perso il filo.... é il mio turno per lavarmi ma è anche pronta la cena.... Ciao ciao anche oggi siamo arrivati a sera...

 

       
    10-02-06 Tsorona
i giorni scorrono e già una settimana del nostro soggiorno è alle spalle; anche oggi siamo stati risvegliato dal brulicare degli operai indaffarati allo sgombero del cortile di fronte ai vecchi container per far poto ai nuovi (lungi ancora da esserci recapitati :-( ); mattinata passata appresso i muratori per procedere con le scanalature dell'impianto elettrico e con i carpentieri che volteggiano sul tetto per completarne l'imbastitura delle volte per la ricopertura con fogli di lamiera...

Tra l'uno e l'altro un occhio ed una mano agli sgomberatori: ripulito lo spiazzo da pezzi di legno residuo delle casseformi della cisterna dell'acqua, non resta altro che una grosso fascio di tondino di ferro da armatura che lentamente a due e due in coppia i nostri amici stanno spostando in zona meno fastidiosa e ben più vicini alle due nuove costruzioni di cui stanno scavando (a mano) le fondamenta: la chiesa con la guest house e l'asilo con gli alloggi delle suore; la matassa di cavo tripolare RG1OM avanzo del lungo tratto che alimenta la pompa immersa nel pozzo ad 1 km da qui (pompa che dobbiamo sostituire con una di pari potenza ma a 220V.. Anche questa nei container...) che giaceva al centro del cortile, poiché non si prestava ad un facile spostamento con la sola forza delle mie (possenti) braccia, l'ho agganciata al gancio del pickup e trainata in un angolo.... è rimasto quindi solo il ferro, ma il sole alto ha decretato la fine di questa giornata lavorativa e noi , come d'abitudine, attendiamo ora dopo pranzo un più mite tepore per dedicarci alla passeggiata esplorativa nei dintorni.....

Mi rendo conto ora di non avervi mai accennato a 'Che tempo che fa' da queste parti: anche qui è inverno ma tanto per darvi una idea di quanti possa fare freddo sappiate che alle 19 quando omai il sole era gia oltre l'orizzonte, c'erano esattamente 30 gradi, freddo vero?! :-)

     
                 
11-02-06 Tsorona
oggi è sabato ma il lavoro continua; abbiamo poco da fare se non controllare che quanto da noi richiesto ai muratori, vada avanti; da Asmara è arrivata una suora, è italiana ed è la vicemadre, e con lei ci hanno portato del tubo corrugato da incasso sempre inattesa di quello contenuto nei container e martedi dovrebbero portarci anche le scatolette porta frutto: forse così riusciremo a finire gli impianti prima del nostro ritorno. Nell'attesa del pranzo siamo stati al villaggio: oggi è giorno di mercato ed in piazza da ogni dove si sono riadunati famiglie con qualcosa da vendere, chi semi, chi frutti,chi verdure, che capre o vacche, chi stoffe e mesticherie... Un gran vociare di contrattazioni, di baratti mentre attraversavamo il labirinto di bancarelle improvvisate che altro non erano che teli stesi a terra; ci siamo poi fermati in una capanna-bar a bere della soda.... acqua con le bollicine... Come gli altri giorni alle15 il cantiere chiude ed oggi è anche giorno di paga: le suore orsoline gestiscono direttamente gli operalo che qui si presentano per offrire le proprie braccia e su questi vigila un geometra-impresario anche lui assoldato direttamente: non c'è spazio per i fannulloni perchè tempo una settimana e poi vengono allontanati e sostituiti; per questa gente che vive di pastorizia (20 capi sono spesso una rarità) e di qualche appezzamento di terra che con tanta fatica tra zappate e secchi d'acqua riesce a produrre pomodori, carote, insalata, verze , etc.. Che soddisfatto il proprio fabbisogno (le famiglie spesso e volentieri sono composte da parecchi bambini... non esiste contraccezione..) e quello dei parenti prossimi, può essere oggetto di vendita o scambi..., dicevo che un posto di lavoro in un cantiere che dovrebbe durare almeno 2 anni, ricevere un paga giornaliera credo di 4 euro anche solo per spaccare pietre, rappresenta una grande occasione per non dovere allontanarsi da casa per mesi interi per il mantenimento della propria famiglia! In tutto questo 'tenore' di vita regna sempre e comunque la serenità! Vivono di poco quasi di niente ma sanno apprezzare ogni singolo attimo della loro vita e difficilmente si lamentano del loro destino.... i giovani che vogliono cambiare sono liberi di andare in città restano i vecchi, le donne ed i bambini.... Spesso però ritornano con grande entusiasmo alle loro origini.

Oggi ho preso per 1 ora il sole come fossi al mare... giusto per non rischiare di arrostirmi quando nei prossimi giorni ci sarà da darsi da fare fuori a stendere i cavi e montare i pannelli solari.... ma avrò modo di raccontarvi. Buona serata, è tempo di igiene personale accurata perchè qui la sabbia fine che vola nel vento si infila ovunque..... e poi devo farmi la barba... é da Mi che non la faccio perchè volevo vedermi barbuto ma non c'è nulla che possa migliorare il mio aspetto... Tenetemi così :-)

 

       
    12-02-06 Tsorona
avete mai giocato in riva al mare scavando buche e canali nella sabbia per poi riversargli dentro l'acqua e seguirne il percorso? Questa mattina in gita al giardino ho giocato anche io con l'impianto di irrigazione: una idrovora a motore estrae l'acqua da una pozza per riversarla nei campi: lungo il suo percorso l'acqua incontra deviazioni, chiuse e salti ma tempo un'ora ha raggiunto ogni angolo di quella studiata disposizione idrica... e con le barchette di carta nei torrenti! Mai giocato anche con quelle? In mancanza d'altro la mia aveva lo scafo in legno di acacia e si è infilata vorticando lungo il giardino arenandosi suo malgrado in prossimità del campo di carote......:-) Oggi, domenica, non si lavora ma l'abitudine mi ha portato a svegliarmi alle prime luci; giornata oziosa passata a leggere e rileggere tutto ciò che mi capita tra le mani (ho finito anzitempo la mia scorta di libri...) nel pomeriggio sul tardi con più mite temperature siamo usciti a passeggiare; ci siamo diretti verso il confine ma la presenza di soldati armati di sentinella ci ha fatto desistere dal proseguire e quindi siamo tornati sui nostri passi attraversando campi aridi ed incolti e campi profughi vittime degli ultimi tafferugli con la ex-amica confinante Etiopia; mi rendo conto che presto dovrei perdermi nel accennarvi a grandi linee la storia di questo antichissimo Corno d'africa al fine di comprendere meglio la situazione attuale... ma forse è meglio che vi annoi un altro girono.... Ora doccia, minestrina per cena e buona notte.

 

     
13-02-06 Tsorona
Finalmente oggi ci siamo guadagnati la giornata! Nonostante la mancanza dei materiali ancora nei container promessici fra qualche giorno :-( , con quel che c'è abbiamo iniziato l'impianto elettrico della residenza dello staff della clinica; la brillante soluzione da me adottata rappresenterà per sempre un segno tangibile della mia presenza qui....modesto, vero?:-).. ho passato tutta la mattina come un gatto sul tetto a forare, avvitare e scalpellare.... Lavorare nel caldo riduce le mie forze oppure è proprio vero che non sono più capace di faticare.... troppo comodo seduto in ufficio davanti al Pc! Pranzo e pennichella (anche perchè non ho dormito per niente la notte invasa da incubi strani...) e poi soliti quattro passi qua attorno per raccogliere ulteriore polvere da scrollarsi di dosso con la doccia e cenetta. Ora ultime pagine del Codice da Vinci (riletto per vincere l'astinenza da letture..) e poi a nanna che domani c'è la visita in pompa magna del vescovo di Asmara accompagnato dalla suora Madre per benedire la costruzione del complesso che oltre la clinica prevede un asilo, la casa delle suore e una chiesa.

 

       
      14-02-06 Tsorona
'Una vita senza amore è davvero sprecata....
oggi anche qui giornata di festa anche se di un altro tipo di amore...: questa mattina accompagnato dalla Madre Superiora ci ha fatto visita sua eminenza il vescovo della diocesi di Asmara ed uno dei 3 dell'intera Eritrea; è arrivato per la posa della prima pietra della chiesa e ha poi benedetto tutto il complesso aspergendo con rami di eucalipto l'acqua santa che il sottoscritto gli porgeva in un catino (ho messo a frutto il mio brevetto di gran cerimoniere).... Alla visita guidata, consacrazione prima pietra e benedizione, ha fatto poi seguito un pranzo ovviamente secondo la tradizione Eritrea con i loro piatti speziati tipici: il wot, stufato di carne di agnello o di capra (il maiale è vietato) , salsa berberè (16 tipi di spezie diverse) e verdure servite con la loro omnipresente Injera un sottile sfoglia di pane di miglio o quando possibile, con il tef, cereale indigeno, che si può arrotolare e riempire di altri cibi o intingere nelle salse da usare rigorosamente con le mani; oltre a questo tipo di pane c'è l'Ambassa, che io preferisco, che è una focaccia di pane quasi come la nostra pizza solo un pò più dolce (ed è questo che mi piace); come frutta la papaia che in questo viaggio ho finito per mangiare in un tutte le specialità , oltre che banane e arance. Primo pomeriggio passato quindi a tavola a chiacchierare anche della attuale situazione difficile del paese poi appena partiti gli ospiti, solito pisolino (sauna) e poi passeggiata al tramonto.... ora l giornata è finita, vado a spegnere il generatore e buona notte
 
     
    15-02-06 Tsorona
... Oggi mi sono svegliato presto con l'intenzione di non sprecare tempo in questa seconda metà del viaggio nonostante il ritardo dell'arrivo dei container stia vanificando la ragione della nostra presenza qui come 'apripista' per il resto del gruppo in arrivo a Marzo. Il ciclo alba tramonto dura esattamente 12, siamo quasi all'equatore; alle 6.30 ero già in piedi ed alle 7 mi aggiravo in cantiere a controllare il lavoro dei muratori; a proposito: ricordate di quanto vi dicevo della quantità di bambini che si trovano per le strade-piste impolverate a giocare! Bene in questi giorni tra gesti e mezze parole italo-tigrino-inglese ho avuto modo di sapere quanto fossero numerose le famiglie:  preso a campione almeno la 15 di uomini sposati da me interrogati, è emerso che la media dei figli è 7! Capite che ciò vuol dire che possono esserci famiglie con 2 o 3 figli come da noi ma soprattutto altrettante di 12, 13, 14 !.... Vero è che mentre noi a volte ci preoccupiamo che un figlio in più possa rappresentare un aggravio di responsabilità anche economiche (ehi ehi... non lapidatemi.... non sono ne padre ne zio ed ho carissimi amici che amano i propri figli più di loro stessi, m io non sto mettendo in discussione questo anzi.... Il fatto è che anche voi non potete negare che la nostra civiltà occidentale non metterebbe mai al mondo un figlio in ristrettezze economiche.....)..... Qui invece riprendendo il filo, avere un figlio e più di uno è la vera ricchezza e trovare il pane per 1 o per 10 è compito del capo famiglia che mai verrà meno all'impegno! E tutto questo fatto sempre con il sorriso sul viso e con il cuore sereno! E a me che non ho ancora figli venivano rivolti rimproveri perchè venivo meno all'impegno di uomo; poi quando gli ho spiegato che non ero ancora sposato.... beh lasciamo perdere...:-)

ok altro da raccontarvi per ora non ho: domani o venerdì dovrebbero arrivare i container così che lunedì magari dopo averli sistemati e svuotati, noi si vada ad Asmara per comprare quel che manca. A presto ciao Mau

 

       
16-02-06 Tsorona
la recente tensione con l' Etiopia ha introdotto lungaggini burocratiche per tutto ciò che riguarda il territorio di confine che siano movimenti di uomini (ad Asmara abbiamo dovuto attendere 3 giorni per il permesso di viaggio) che di merci fossero anche di specifica provenienza 'Aid' , anzi come vi ho accennato qualche riga sopra, proprio perchè si tratta di Assistenza che le pratiche vanno per le lunghe! Vabbè altro non possiamo fare che aspettare..... Nel frattempo oggi tra una scalpellata e l'altra (a dire il vero poche rispetto ai mie colleghi...) ho passato il mio tempo ad osservare con curiosità la modalità di costruzione delle fondamenta degli edifici che usano qua: dopo aver scavato nella terra una trincea per circa 1 mt di profondità e 1/2 di larghezza, viene riempita di pezzi di roccia scistosa recuperati da una cava di pietra; queste pietre vengono adattate a colpi di mazza e frammentate per riempire omogeneamente tutto lo scavo fino a 10 cm dalla superficie; domani dovrebbero iniziare a versarci dentro un pò di cemento.... almeno credo ma vi terrà aggiornati.....

Oggi sono andato a correre: 1 ora e poco più per arrivare al check point... Oltre non mi sono arrischiato prima che i soldati mi intimassero l'alt richiedendomi il passaporto.... :-)

al ritorno ho attraversato il paese dopo ho raccolto uno stuolo di bambini al mio seguito.... ricordate Forrest Gump? in fondo un pò ci assomiglio: barba lunga, cappellino e come direbbe un amica, un autistico tecnologico...!

...la luna vo cercando nel firmamento.... ma non la trovo! Ragazzi, scusate l'ignoranza ma senza il calendario di Frate indovino sotto il naso io non ho ancora capito quando e quanto dovrei poter vedere la luna...mi sembrava ieri l'altro che splendesse bella piena all'azimuth..... ma questa sera io non riesco proprio a vederla e non perchè è nuvolo visto che le stelle splendono lucenti e si distinguono meglio che al planetario... Mah, beata ignoranza e non ho Google per porvi rimedio :-(

Questa caccia alla luna mi fa venire in mente un orologino cassa e lancette dorate e quadrante bianco, con cinturino in pelle ma dalla fantastica caratteristica di avere la funzione delle fasi lunari ; fu l'unico capriccio che mi tolsi (l'unico?!) dando fondo ai miei risparmi guadagnati con vari lavoretti prima che a fondo ci andasse veramente il salvadanio per regalare ninnoli d'oro, orecchini, catenine, braccialetti, anellini alle pseduofidanzatine che nonostante tutto il bene che mi promettevono, preferivano i ragazzi più grandi...poi sono stato grande anche io ma..... comunque..... Correvano i miei primi 15 anni.... tempo di Monclair, Tmberland, Charro, Stone Island, Swatch.... ricordate anche voi?
ora di 15 ce ne sono il doppio però a volte èp piacevole tornare indietro con i ricordi: avreste mai pensato di esseri qui oggi (non è cinismo..) , con accanto questa splendida donna o uomo, moglie o marito, preziosi figli, nipoti.... o un notebook?

       
      17-02-06 Tsorona
Venerdi 17.... :-)
tra di voi di sicuro qualcuno oggi era in apprensione..... Io invece ero solo preoccupato del fatto che arrivassero i container :-( ... Niente.... L'impianto fotovoltaico era l'unica ragione della nostra partenza anticipata rispetto al resto del gruppo! Avremmo dovuto preparare l'impianto elettrico per procedere poi speditamente con i lavori di allestimento della clinica: tetto, soffitti, serramenti, porte.....

Certo nessuno può farcene una colpa e potrebbe ancora succedere che arrivino domani o dopo e che in poco più di 7 giorni noi si riesca a fare quanto programmato per 30!...

Per lo meno oggi abbiamo dato un bel colpo di mano alla casetta di alloggio dello staff della clinica; domani, sabato, abbiamo in programma di tornare ad Asmara (100 km di pista da percorrere a non più di 30-40 kmh...) per comprare il materiale che ci manca; approfitterà per scrivere email un pò a tutti cosi che casomai si chiedano che fine abbia fatto, possano trovare una risposta nella posta elettronica... Probabilmente ci fermiamo anche domenica, ospiti delle suore, così che si possa magari fare una qualche escursione nei dintorni prima di rimetterci in viaggio nel pomeriggio.

Oggi hanno finalmente versato il cemento sui sassi delle fondamenta... e domani mi hanno detto che poseranno anche il ferro di armatura.....

Ho anche giocato con Matube e Engera, due bambini dei dintorni: complice il bidone dell'acqua dei muratori, ci siamo bagnati a vicenda..... :-)

la luna poi ieri sera é spuntata.... Ho avuto troppa fretta nel cercarla e avevo dimenticato che qua siamo a 1800 mt slm ma siamo anche in una valle circondata da alte montagne che ne ostruivano la visione... Alle 21 splendeva alta in cielo in tutto il suofulgore circondata da tutte le stelle che ben si distinguevano nelle costellazioni che spesso ci vedono col naso all'insu facendo a gara tra amici a chi prima ne tracciava il profilo....

 

     
18-02-06 Asmara
oggi rientro in città per compere; un viaggio, un avventura! Con il sottoscritto alla guida Partenza 6.45 per sfruttare il fresco, 120 km da fare per lo più su pista a non più di 40 kmh! Primo bivio subito dopo Tsorona, e prima strada sbagliata! Dopo 10 km su sabbia tipo rally dei Faraoni, nonostante il mio sommo divertimento, ci siamo accorti di andare da tutt'altra parte :-( al primo passante (appunto solo dopo 10 km) , richiesta informazione e dietro front! Ripresa la strada maestra , una massicciata con sassi spigolosi che spuntavano ovunque, via spediti fino al check point Onu.... garanzia di esser sulla giusta rotta. Avanti per la quale a ca il 50 km altro dubbio ma tantè che dopo sosta sigaretta (dei miei compagni di viaggio) carichiamo un anziano autostoppista che ci conferma la via. Altri 20 km ca ed eccoti brivido..... una gomma buca! Poco male abbiamo quella di scorta, abbiamo il cric, abbiamo la chiave ma cavolo di svitarsi i bulloni non ne volevano proprio sapere! Chiamiamo l'Aci? :-) ... non prima di 40 minuti spunta lontano un camion.... Bene bene di certo non può ignorarci ma sempre meglio sbarrargli la strada con un esplicita richiesta d'aiuto; ovviamente come tutti i camionisti sono super attrezzati ed in 4 e 4 otto, non senza invocare Allah, riesce a sbloccare l'empasse e si cambia la ruota. Ripartiti con moderata velocità per non ripetermi nella prodezza siamo riusciti finalmente a raggiungere Asmara giusto per pranzo. Pomeriggio passato a far compere di material elettrico indispensabile poiché dei nostri container nemmeno l'ombra ( che prezzi ragazzi!), siamo poi stati dal gommista che per farla breve ci ha rifilato 2 gomme nuove e ci ha definitivamente prosciugato la cassa! Ora vado a nanna perchè nonostante il piacere della guida, il viaggio non è da meno di Mi Tangenziali delle 8.00!

 

       
    19-02-06 Asmara
Domenica dedicata alla visita della città; Asmara è la capitale dell'Eritrea posta a 2356 m slm dal clima 'montano tropicale' ovvero mite e temperato con cieli limpidi per 8 mesi all'anno.Clima perfetto, splendidi edifici,strade sicure e pulite, per certi aspetti è molto italiana tipo l'architettura art decò e lo stile di vita,calmo e rilassato tangibile retaggio del periodo coloniale (1889-1941); contributo che nel 1922 con Mussolini al potere, portò alla creazione di una sorta di impero romani in Africa: manodopera, risorse e lire affluirono nella nuova colonia che negli anni 30 iniziò a prospeare e nel 1940 L'eritrea era diventa un paese industrializzato. Asmara, o piccola Roma, come una sorta di laboratorio di architettura dove sperimentare i nuovi movimenti, divenne non solo bella ma ben pianificata, ben costruita e soprattutto funzionale. Passeggiando per le vie della città si subito la sensazione di tornare indietro nel tempo ai nostri primi anni 20....e (cito dalla guia) facile è notare i diversi stili architettonici: art decò, internazionale, cubista, espressionista, funzionale, razionalista e neoclassico. Liberation Ave, la via principale vede affacciarsi tutti esempi di quanto sopra: il palazzo del governatoe, noclassico; il teatro dell'opera, opera italiana, è un eclettico edificio che presenta una fontana rinascimentale, un portico in stil romanico con colonne classiche e un soffitto artnouveau; il Ministero dell'istruzione, stile classico, monumentale e fascista; la Cattedrale Cattolica, del 1923, romanico-lombardo con la stretta torre campanaria in stile gotico; Cinema Impero e bar Impero in stile razionalista.

Mi fermo qui per non annoiarvi ulteriormente.

Domani torniamo al campo per questa ultima settimana di viaggio.

 

     
20-02-06 Tsorona
di nuovo al campo... e finalmente! Qui almeno oltre a poter far qualcosa di concreto, siamo liberi di muoverci come ci pare: dormire, leggere (sto rileggendo per la 3 volta Dan Brown), correre, rilassarsi al vento del crepuscolo..

Il viaggio di ritorno non ha destato sorprese: con sempre il miglior pilota alla guida, cioè io, abbiamo percorso i 108 km da Asmara (abbiamo fatto una strada più corta ma aihme più accidentata) in esattamente 3 h e 37 minuti.... Questo per darvi l'idea della velocità di percorrenza di certe strade tra cui almeno 20 km asfaltati. Con la spesa (cara) di materiale elettrico fatta in città, abbiamo già iniziato a completare l'impianto della clinica; ancora oggi niente container quindi ormai ci rassegnamo a fare quel che possiamo con i mezzi che abbiamo! Domani starò dietro ai muratori che stanno facendo le fondamenta; l'altro girono li ho aiutati a spaccare le pietre (direi quasi a sminuzzare) ma ragazzi che fatica.... e poi sotto il sole... per fortuna ho scelto un altro mestiere;

questi sono gli ultimi 7 giorni della mia 'missione'.... Martedi prox dobbiamo rientrare per fora ad Asmara per provvedere alla conferma del biglietto aereo ed alle pratiche di rimpatrio....

 

         
      21-02-06 Tsorona

altra giornata sulle 'barricate'! I lavori procedono, ed i nostri amici muratori sono già a buon punto con il primo metro di muro della chiesa. Noi dal canto nostro abbiamo tirato i fil nella casetta dello staff e domani cabliamo e proviamo provvisoriamente l'impianto. Questo pomeriggio sul tardi sino uscito ancora a correre: questa volta direzione confine Etiopico; non ho trovato nessun soldao a sbarrarmi la strada (beh intendiamoci ero almeno a 20 km ..) ma ho trovato le tracce delle loro scaramucce: dei bossoli di fucile e mitragliatrice che porto a casa come ricordo. Per la strada mandrie di montoni dalle corna ben pronunciate che mi hanno fatto desistere dal corrergli appresso.... Si sa mai che i miei movimenti bruschi li mettano in agitazione ed allora altro che correre... a condurre le mandrie con vacche, capre e pecore dei ragazzetti.... che presi singolarmente possono anche esser simpatici ma tutti insieme diventano un pò insistenti ed aggressivi! C'è stato un attimo che ho avuto paura perchè mi hanno circondato chiedendo insistentemente il mio cappello e l'orologio... tra loro anche chi brandiva un bastone oppure aveva anche un ascia tra le mani.... insomma 5 minuti di panico e poi allontanando le loro mani mi sono letteralmente dato alla fuga... Questo atteggiamento mi hanno confermato poi qui al campo, è tipico degli adolescenti che in questi ultimi anni hanno cambiato atteggiamento nei confronti degli stranieri: non esiterebbero a rapinarci più per compere una bravata di cui vantarsi piuttosto che altro perchè i genitori che ci portano gran rispetto ingenerale, li farebbero correre.....

Insomma un 'altra giornata archiviata... ciao a domani

 

   
22-02-06 Tsorona

ultima settimana! Anche oggi nessuna novità per quanto riguarda i container.. :-( credo che finiremo per tornare a casa senza nemmeno vederli! Ed da comica visto che siamo venuti apposta per loro! Comunque non possiamo dire di esser rimasti con le mani in mano! Anzi dei 2 principali impegni presi (impianto fotovoltaico e impianti elettrici) almeno questi ultimi arrangiandoci con i materiali trovati ad Asmara sono quasi finiti: quello dello staff oggi è stato collaudato positivamente :-), ovviamente risultato pressoché scontato visto il progettista, nonché principale esecutore! In compenso ho fatto il muratore più che altro con mazzetta e scalpello (e le mie povere dita ne sono testimoni ahimè :-() ed ho imparata a fare la malta con sabbia, cemento,acqua e la pala, altro che betoniera! Ho rotto e squadrato anche qualche pietra con la mazza ( sapete che le pietre grosse e per grosse intendo di qualche metro cubo, per diciamo ammorbidirle gli accendo sotto un fuoco con un copertone?....) ed anche qui i mie palmi ne portano i segni.... Beh insomma di tutto e di più. E poi sto imparando il tigrino, la lingua locale, con traduzione simultanea in inglese che qua un pochino è conosciuto da tutti (lo insegnano a scuola sin dalle elementari).... basta, che dirvi altro? A domani ciao

 

           
    23-02-06 Tsorona
AUGURI Olmina!
Oggi giornata tranquilla come da mio programma che forse non vi ho mai bene specificato: sveglia h 6.00 colazione (per me solo the) ed in cantiere h. 7.00
pausa pranzo h. 12.00
relax h. 13.00-15.00
mentre i miei compagni schiacciano un pisolino, io vado a curiosare gli operai mentre spaccano pietre e completano le fondamenta cosi mi abbronzo un pò;
in cantiere di nuovo alle 15.00
fine lavori h. 17.00
poi corsetta o passeggiata fino alle 18.30.
Doccia e cena e poi alle 21.00 a nanna.

 

         
        24-02-06 Tsorona

da qualche giorno il giardino viene ripetutamente saccheggiato e devastato.... Questa notte però, i responsabili sono stati colti con le mani nel sacco, anzi con le zampe, dal momento che si tratta di 3 spavaldi cammelli! scavalcando senza troppi complimenti la recinzione di cespugli di rovi, si sono goduti l'insalata, pomodori, carote e quant'altro stava germogliando lasciandoci cos9 a corto di verdure. La cattura, così come la raccontano, ha impegnato una decina di uomini, quasi fosse un rodeo! Presi al lazzo sono stati condotti tutti e tre qui al campo dopo avergli legato una zampa per impedirne la fuga. Sono stati qui da noi tutta la mattina, belli quieti e mansueti quasi fossero innocenti in attesa che si facesse vivo il padrone; questo perchè secondo la legge qui del villaggio, in un caso del genere il padrone che è responsabile del pascolo delle sue bestie, è tenuto a risarcire il danno che queste lasciate libere hanno procurato. Ma secondo voi i cammelli sono bestie intelligenti? Ad osservarli bene si direbbe che se la ridevano sotto i baffi dal momento che loro ormai la pancia ce l'avevano bella piena ed il padrone non più delle solite bastonate gli avrebbe assestato :-)

abbiamo finito anche l'impianto elettrico della clinica e domani lo collaudiamo;

domani, sabato, è giorno di mercato... conto di andare un pò a curiosare..... si è deciso di rientrare ad Asmara lunedì mattina così che magari martedì si organizza un gita nei dintorni mentre poi mercoledì sera si parte :-(.... ai prossimi gironi qualche considerazione sul viaggio.... Ora doccia, cena e a letto presto!

 

       
25-02-06 Tsorona

Oggi di cammelli ne abbiamo avuti 11! Tutto il giorno sono stati qui nel nostro cantiere.... Belli quieti se ne sono stati acquattati sulle loro 4 zampe sguardo fisso al sole (sembravano girasoli.... forse è per esporre il meno possibile del loro corpo al caldo..) fino a quando verso sera si è fatto vivo il padrone o almeno uno che ne rivendicava la proprietà; la questione multa non so come sia stata regolata. Oggi è sabato, domani qui fedeli all'islam oltre a non lavorare stanno tutti in casa per cui silenzio, pace e tranquillità (nemmeno gli asini ragliano più). E' anche la penultima notte nei container.... quelli vecchi perchè quelli nuovi resteranno per me un mistero! In queste ultime ore sto già pensando a cosa farò una volta a casa..... di sicuro andrò a mangiare il pesce perchè qui Non ho fatto altro che mangiare minestrine, verdure e carne speziata a dir poco piccante di cui non è mai augurabile farne troppa indigestione.... beh comunque credo di non esser affatto patito, dopotutto non ci è mai mancato nulla!

 

           
    26-02-06 Tsorona

Oggi, Domenica, come anticipato ieri non c'era in giro anima viva; anche noi abbiamo fatto praticamente festa e solo un paio d'ore ci siamo dati da fare per finire i lavori o lasciare indicazioni a chi verrà per portarli a termine. Nel pomeriggio poi una passeggiata per il paese fino al giardino: certo che i cammelli hanno fatto scempio di tutto il granoturco e dei pomodori che stavano crescendo rigogliosi! Tanti fatica per strappare all' arida terra qualche suo 'frutto' e poi per colpa di qualche cammello al pascolo tutto da rifare :-( sono anche le ultime ore qui al campo..... qualche commento sul viaggio? Beh non saprei da dove incominciare..... diciamo che l'Eritrea è un luogo ricco di fascino ed interessante da visitare; è una nazione povera, con un ambiente rurale inospitale ma il suo popolo che ha lottato per la propria indipendenza sa essere straordinariamente gentile, ospitale e amichevole; oltre alla profonda e toccante esperienza personale (chi mi conosce può immaginare cosa sia stato per me stare lontano dagli amici,dal lavoro dai miei 'vizi'), torno in Italia con le immagini dei bambini sempre sorridenti che ti corrono appresso impolverati nelle loro sgargianti felpe (verde smeraldo, rosso rubino, giallo senape, azzurro cielo....) distintivi dell'appartenenza ad una delle tante scuole istituite dal governo per spingere il paese alla modernità... Bambini con la 'goccia' al naso appresso alla jeep gridando e salutando mentre donne e bambine conducono gli asini con bidoni d'acqua e a loro volta uno sulle spalle, da riempire all'unico pozzo distante magari ore di marcia.... Domani Asmara e poi martedì forse prima ed una gita turistica nei suoi dintorni.

     
27-02-06 Asmara

siamo tornati in città; viaggio tranquillo; non ho guidato io e quindi non abbiamo bucato :-)
pomeriggio passato ancora a spasso per le vie del centro...
Dopo aver letto bene la descrizione dei luoghi riportata dalla guida voglio completare il tuor della scorsa settimana. Qui ad Asmara siamo ospiti delle suore Orsoline e con loro condividiamo gli orari (sveglia alle 6 :-(); domani, martedì, la suora che ci ha accudito a Tsorona e che è venuta con noi in città, ci porta a visitare altre loro missioni avviate...
Vi saprò poi dire

 

   
 
  28-02-06 Asmara
oggi gita!
In compagnia della suora Fidifi che ci ha ospitati e viziati a Tsorona, siamo partiti alle 6 :-( alla volta di Cheren; prima tappa e prima visita di una delle missioni delle suore Orsoline, in un villaggio nel bassopiano in direzione del confine col Sudan, zona radicalmente musulmana; già durante il tragitto ci è subito balzata agli occhi le enormi differenze rispetto a Tsorona si nella diversa morfologia del territorio, montagne e colline, estesa vegetazione, fiumi (in secca) e campi maggiormente coltivati; inoltre anche le case completamene diverse: qui sono in pietra di forma circolare con il tetto conico di paglia; qui le suore hanno costruito una clinica ed una scuola materna che ci hanno mostrato con molto entusiasmo: la mortalità infantile è ancora molto alta e dove non arriva il governo ci pensano le suore :-) via di la siamo andati a visitare una azienda agricola costituita con gli aiuti italiani che ospita anche una scuola di agraria che sta tentando di formare i nuovi tecnici a cui l'Eritrea conta di affidarsi nel breve periodo per sfruttare le risorse agricole e risolvere uno dei principali problemi che è quello di sfamare la propria gente. In questa azienda producono ora del vino rosso e bianco con dei vitigni importati dall'Itali ed adattati dopo anni di tentativi al clima locale; sono 33 ettari di terra bagnati costantemente con l'acqua di 5 pozzi pescata a più di 80 mt di profondità... inoltre c'è anche un discreto allevamento di vacche da latte per un tentativo di avvio di attività casearia che sembra dare i suoi primi timidi risulati positivi; girando per la tenuta ci si rende veramente conto di cosa vuol dire amare la propria terra! Ed il vino non è male :-) anche all'interno della tenuta le suore hanno un casa per prestare assistenza ed organizzare i dormitori degli studenti e delle maestranze. Via da li siamo andati a pranzo in un altro villaggio sperduto tra le montagne; accolti con grande gioia ci è stato offerto il pranzo e poi abbiamo fatto visita alla clinica ed ad una casa locale che nonostante la temperatura alquanto torrida (circa 40 gradi) risultava abbastanza fresca ed arieggiata. La maggio parte del viaggio pr fortuna si è svolta su strade asfaltate anche se maggior pericolo e motivo di rallentamento erano le numerose mandire al pascolo di vacche, asini e capre che spesso incrociavano e che malvolentieri cedevano il passo al nostro pickup...

Siamo infine tornati ad Asmara avvolta dalle nuvole e da 11 gradi ch ci hanno consigliato di evitare la solita passeggiata serale per rintanaci a dormire.

     
01-03-06 Asmara
oggi partenza; quindi nell'attesa di rivederci presto chiudo qui questa raccolta di appunti di viaggio;
non posso certo consigliarvi il viaggio per scopi turistici ma se mai voleste il prossimo anno accompagnarmi...
beh ne possiamo parlare.
Arrivederci ciao Maurizio